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Si è conclusa in questi giorni la formazione mirata del Personale per l’utilizzo del sistema “Ancelia” nel nostro Reparto C in via Kennedy. Si tratta di un innovativo sistema di monitoraggio intelligente in grado di rilevare in tempo reale eventuali comportamenti anomali dei pazienti con demenza senile, permettendo agli operatori sanitari di intervenire con maggiore tempestività

La Fondazione Benefattori Cremaschi onlus ha implementato nel reparto C di via Kennedy un innovativo sistema di monitoraggio basato sui sensori ottici Ancelia, sviluppati da Teiacare. Questa azione rientra nel progetto “Reti per la demenza: Crema Città solidale” che ha ricevuto il contributo di ventimila euro da parte Fondazione Comunitaria della provincia di Cremona, e che vede come partner il Comune di Crema e AIMA.

I sensori, sfruttando la tecnologia ottica e un software di Intelligenza Artificiale, sono in grado di rilevare in tempo reale eventuali comportamenti anomali dei pazienti con demenza senile, permettendo agli operatori sanitari di intervenire con maggiore tempestività. Ancelia, infatti, acquisisce dati in tempo reale sul movimento dei pazienti a letto. Gli alert vengono inviati ai tablet degli operatori, permettendo un intervento immediato in caso di necessità. Il software associato consente invece la gestione e la personalizzazione dei parametri di monitoraggio per ogni paziente.

Grazie a una formazione mirata del personale, conclusa in questi giorni, il sistema Ancelia è stato ulteriormente perfezionato nella sua efficacia e precisione di rilevamento. In breve tempo, il sistema fornirà preziose statistiche per il miglioramento complessivo delle attività del reparto.

Questa innovazione rappresenta un significativo passo avanti nell’assistenza ai pazienti, potenziando di fatto la presenza costante del personale sanitario nel momento del bisogno”, spiega il Direttore Sanitario Luigi Enterri. “Con un software che “apprende” dai dati e con la strumentazione si arriva a una straordinaria personalizzazione delle cure, garantendo maggiore sicurezza e benessere agli ospiti del reparto”.

Se questi vantaggi sono immediatamente intuibili, ce ne sono molti altri: ad esempio la gestione ottimizzata dei turni di lavoro, il minor rischio di infortuni, minore stress fisico e mentale grazie al supporto fornito dalla tecnologia nel monitoraggio costante dei pazienti.

Crediamo fortemente nella formazione continua”, commenta Annalisa Mazzoleni, Direttore Generale della Fondazione. “Dotarsi di strumenti che producono report che altrimenti sarebbero impossibili per un singolo operatore, migliora l’efficienza, ma anche le competenze del personale. Sarà anche maggiore la soddisfazione sul lavoro, sentendosi coadiuvati da strumenti all’avanguardia nel garantire il miglior livello di assistenza. Tutto tempo guadagnato da dedicare alla relazione umana con i pazienti, potendo contare su un “sostegno digitale” per altri compiti”.

LA RIVOLUZIONE IA

L’IA sta rivoluzionando il settore sanitario e gli studi hanno dimostrato che ha molti vantaggi: oltre a monitorare costantemente i pazienti affetti da demenza, rilevando cambiamenti nel loro stato di salute e comportamento, l’IA può aiutare a creare piani di cura personalizzati per ciascun individuo, prevenire gli eventi avversi identificando precocemente i pazienti a rischio di cadute o disidratazione, suggerire interventi preventivi. Infine, consente l’ottimizzazione dei tempi e dei carichi assistenziali e una copertura adeguata durante tutte le ore del giorno e della notte.